CHIRURGIA DEL VOLTO E DEL COLLO

La rinoplastica è l’intervento chirurgico che ha lo scopo di correggere la forma e le dimensioni del naso, rimodellando le sue componenti cartilaginee ed ossee, creando un naso armonioso con il resto del volto.

Nel caso in cui ci siano problemi funzionali come deviazione del setto nasale o una ipertrofia dei turbinati il problema respiratorio viene corretto insieme alla rinoplastica estetica mediante un intervento che prende il nome di rino-settoplastica (rinoplastica funzionale)

Molto spesso il paziente lamenta il gibbo (gobba a livello del dorso del naso) o la punta nasale che può risultare eccessivamente grande e pronunciata, o caduta. Fondamentale capire che il naso per le complessità delle sue strutture interne interconnesse fra loro e per la funzionalità respiratoria fondamentale che ha molto spesso viene trattato in toto.

Esistono tecniche di rinoplastica aperta (con cicatrici a livello della columella) o chiusa (con cicatrici all’interno delle narici), escissionale o strutturale e sempre più spesso l’intervento si pone l’obbietivo di ricostruire o rinforzare le varie componenti nasali mediante il prelievo e l’utilizzo di innesti cartilaginei (dalle conce auricolari o dalle coste).

Durante la visita valuteremo insieme lo stato di salute del paziente, gli esami diagnostici per lo studio interno (TC massiccio facciale) e le caratteristiche del volto (eventuale deficit mentoniero associato) e sceglieremo la soluzione chirurgica più adatta al paziente.

A seguito dell’intervento potrebbero essere posizionati dei tamponi nasali da tenere qualche giorno; dovrai indossare un tutore/gessetto nasale per 5 giorni.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale pertanto, prevede una notte di ricovero.

Il lifting del viso, o ritidectomia, è l’intervento chirurgico progettato per ringiovanire e ripristinare un aspetto più giovane in toto al viso.

L’obiettivo principale di un lifting del viso è ridurre i segni che derivano dal naturale processo di invecchiamento, dall’esposizione prolungata al sole, dalla genetica e dai fattori legati allo stile di vita, che comportano la comparsa di rughe spesse e pesanti, la perdita di definizione del volto e del collo ed un aspetto stanco.

Sempre più persone adulte sia di sesso maschile che femminile si sottopongono a questo tipo di intervento chirurgico. A differenza dei trattamenti medici (filler, botox) il lifting volto permette il rimodellamento del terzo inferiore del viso e del collo, con risultati duraturi nel tempo.

L’intervento chirurgico si pone gli obbiettivi di riposizionare i tessuti del volto, rimuovendo la pelle in eccesso, riposizionando i tessuti sottostanti (tessuto adiposo e SMAS/muscoli) e levigando quindi le rughe. Molto spesso si associa il lifting del volto a quello del collo, per donare un ringiovanimento completo.

Il lifting del viso è un intervento altamente personalizzato, adattato alle esigenze e agli obiettivi specifici di ciascun paziente. Durante la visita valuteremo insieme lo stato di salute del paziente, discuteremo le sue preoccupazioni, le aspettative e valuteremo insieme le diverse opzioni disponibili. Il chirurgo valuterà l’anatomia del viso del paziente e svilupperà un piano di trattamento personalizzato.

Le cicatrici saranno di solito nascoste nella linea dei capelli e intorno alle orecchie. L’intervento viene eseguito in anestesia generale con una notte di ricovero.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale; pertanto, l’intervento prevede una notte di ricovero. Solitamente si ha un ritorno alle normali attività lavorative in dieci giorni circa.

L’otoplastica è l’intervento chirurgico che consente di correggere l’orecchio ad ansa o prominente, tramite un rimodellamento dell’orecchio stesso e delle sue componenti cartilaginee.

Può essere simmetrico o asimmetrico; in questi casi decideremo insieme se trattare solo un lato od entrambe le orecchie.

Tale condizione di orecchio ad ansa riconosce più cause ed è caratterizzata più frequentemente da un iposviluppo (ipoplasia) della piega dell’elice o da un ipersviluppo (ipertrofia) della conca auricolare.

Spesso causa un forte distress psicologico nei pazienti di entrambi i sessi, impattando molto nell’estetica del volto e costringendo gli stessi a camuffare le orecchie con lunghi capelli cresciuti ad hoc.

Colpisce pazienti dall’età pediatrica a quella adulta, influenzando le relazioni sociali sin dall’età scolare per arrivare a quella lavorativa.

L’otoplastica può essere infatti effettuata dai 14 anni in su.

Durante la visita valuteremo insieme lo stato di salute del paziente, e le caratteristiche del volto (eventuali asimmetrie) e sceglieremo la soluzione chirurgica più adatta al paziente.

L’intervento può essere effettuato in anestesia locale senza necessità di degenza.  Nei bambini invece, o nei pazienti meno collaboranti, può esser effettuato anche in sedo analgesia o anestesia generale, necessitando invece di adeguato controllo post-operatorio in clinica con degenza.

Il paziente dovrà indossare una fascia da tennista/fascia compressiva per orecchie da indossare giorno e notte per almeno 3-4 settimane.

La Blefaroplastica (superiore, inferiore o completa) è l’intervento chirurgico che consente di migliorare e ridurre i segni dell’invecchiamento delle palpebre, permettendo uno sguardo più giovane, riposato ed attraente.

Molto spesso i candidati all’intervento sono anche soggetti giovani, solitamente predisposti alle borse palpebrali.

E’ un intervento solitamente eseguito in regime ambulatoriale nel quale vengono rimossi sia l’eccesso di cute palpebrale che le ernie adipose (le cosiddette “borse”) che muscolari. Talvolta si può procedere con interventi di riposizionamento delle componenti adipose.

La blefaroplastica può inoltre migliorare la vista, nei casi in cui l’eccesso palpebrale interferisca con il campo visivo solitamente il supero-laterale.

Le cicatrici saranno nascoste nella piega naturale dell’occhio del caso di blefaroplastica superiore; nel caso di blefaroplastica completa (superiore ed inferiore) le cicatrici potranno essere anche all’attaccatura delle sopracciglia inferiori o nascoste dentro l’occhio (transcongiuntivale).

Solitamente tale intervento si può associare a cantopessi (sollevamento dell’angolo esterno dell’occhio), lifting del sopracciglio (sollevamento del sopracciglio) o a lifting temporale (sollevamento di tutta la tempia).

Durante la visita valuteremo insieme lo stato di salute del paziente, e le caratteristiche delle palpebre e del volto e sceglieremo la soluzione chirurgica più adatta al paziente.

Solitamente l’intervento viene effettuato in regime ambulatoriale in anestesia locale. Nel caso sia associato ad altre procedure chirurgiche sarà eseguto in sedonaanalgesia/anestesia generale con possibilità di ricovero.

Solitamente si ha un ritorno alle normali attività lavorative in circa 7-10 giorni.

La mentoplastica è l’intervento chirurgico mirato a modificare la forma e le dimensioni del mento, rendendolo più armonioso e bilanciato con il resto del volto e contribuendo a rafforzare la tua sicurezza.

Questa procedura può essere effettuata per diverse ragioni, tra cui:

• Aumentare il mento: Per migliorare la proporzione del mento rispetto al resto del viso.
• Ridurre il mento: Per correggere un mento prominente o eccessivamente sporgente.
• Ristrutturare il mento: Per correggere asimmetrie o deformità congenite.
• Armonizzare il viso: Per ottenere un equilibrio estetico tra il mento, il naso e altre componenti facciali.

L’Intervento può essere eseguito utilizzando diverse tecniche, tra cui l’uso di impianti mentonieri o mentoplastiche di riduzione.

Offre risultati duraturi che migliorano gradualmente nel tempo e le cicatrici saranno, a seconda della tecnica chirurgica prescelta, all’interno della bocca o in una piccola incisione nella piega sotto-mentale.

Durante la visita valuteremo insieme lo stato di salute del paziente, e le caratteristiche del mento e del volto e sceglieremo la soluzione chirurgica più adatta al paziente. Spesso si può associare ad altre procedure chirurgiche come la rinoplastica.

L’intervento può essere effettuato in anestesia locale senza degenza o in anestesia generale con degenza in clinica, a seconda delle circostanze.

Solitamente si ha un ritorno alle normali attività lavorative in qualche settimana.